Il Laboratorio di Neurofisiologia clinica

Il Laboratorio di Neurofisiologia Clinica Sperimentale è nato nel 2008 grazie a una generosa donazione.

Presso il Laboratorio si svolgono due studi clinici: il primo sui Potenziali Evocati Motori volto ad analizzare i meccanismi di conduzione degli stimoli nervosi lungo le vie motorie centrali degli arti inferiori, il secondo con lo stabilometro, uno strumento per la misurazione dell’equilibrio, per la messa a punto di una metodica che consenta di individuare i disturbi dell’equilibrio nelle persone affette da SM.

Attività di supporto psicologico alle persone con SM

Dal 2009 il CRESM svolge numerose attività di supporto psicologico per le persone con SM.

Un'attività particolarmente significativa sono gli incontri dedicati ai neo-diagnosticati svolti presso il Castello di Miradolo messo a disposizione dalla Fondazione Cosso.

Il 2014 ha visto concludersi due importanti studi clinici: il primo aveva lo scopo di valutare i disturbi cognitivi legati alla SM, il secondo di valutare l'eventuale insorgenza del disturbo post-traumatico da stress nelle persone con SM al fine di offrire un adeguato percorso psicoterapeutico per elaborare specifici momenti critici legati alla malattia.

L'ultima novità è la creazione di percorsi di supporto psicologico per persone con SM e per i familiari basati sulla “Mindfulness”, ovvero un percorso che aumenta le capacità di risoluzione dei problemi quotidiani e fornisce gli strumenti per affrontare le difficoltà dovute all’incertezza della malattia cronica.

Studio “SM SAP – Accesso alle prestazioni Socio-assistenziali e Previdenziali da parte di soggetti affetti da Sclerosi Multipla“

A Marzo 2014 ha preso l’avvio, presso il CRESM, lo studio “SM SAP – Accesso alle prestazioni Socio-assistenziali e Previdenziali da parte di soggetti affetti da Sclerosi Multipla“ condotto dal Dott. Marco BO del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell’Università degli Studi di Torino, anche in collaborazione con il reparto di Neurologia dell’Ospedale di Siena. Lo studio ha lo scopo di verificare l’accesso di pazienti con SM, esordita da almeno dieci anni, alle prestazioni socio-assistenziali, come invalidità civile e legge 104, e previdenziali, come assegni e pensioni di invalidità.